“I SOGNI DEI PARTNER: COME APPOGGIARLI IN UNIONE E SEPARAZIONE”

I SOGNI DEI PARTENER: COME APPOGGIARLI I  UNIONE E SEPARAZIONE

Contenuti a cura  di Maria Teresa Marotta e adatti dalla bibliografia di Riferimento:

L’intelligenza Emotiva per la coppia di John Gottman

L’Amore e Il Conflitto di Franco Pastore

Il Counseling ” Un nuovo Modello fondato sul processo di Franco Pastore

DI COSA PARLEREMO:

Oggi parleremo  del  conflitto sui Sogni dei  partner  e di come è importante  aiutare la coppia ad appoggiarsi reciprocamente a vari livelli  per superare questo tipo di conflitto bloccato. Abbiamo voluto approfondire  questa forma di conflitto perché  è considerato come uno dei conflitti più difficili da far emergere, benchè si presenti molto spesso, ai noi professionisti come un conflitto superficiale, frivolo,  basato su fantasie ritenute infantili e pertanto di poco conto.  E’ un conflitto invece che  sa nascondersi molto bene nei sentimenti più profondi dei partner, sentimenti spesso poco chiari anche a loro stessi.  

Gli strumenti che forniremo sono: la conoscenza del significato di sogno; individuazione del conflitto sui sogni; i livelli di appoggio per aiutare il parntener nella realizzazione dei suoi sogni.

IL CONTESTO 

In questo webinar  desideriamo  mettere in evidenza  l’importanza  che riveste il portare alla luce  il conflitto sui sogni in un contesto  di  Counseling individuale incentrato su problemi di coppia, Counseling di coppia , Mediazione familiare oppur durante  procedimenti di mediazione familiare e vogliamo fornire strumenti che possono essere  di aiuto al professionista  per riuscire a riconoscere  e intervenire in questo genere di conflitto  per facilitare la comunicazione, per alimentare la qualità della relazione, creare maggiore intesa sia la coppia voglia rimanere unita oppure si trovi in fase di accordi per la separazione o sia divorziata.

DI CHE COSA SONO FATTI I SOGNI  DEI PARTNER

Per comprendere e saper individuare e intervenire su un conflitto sui Sogni occorre partire dal suo significato. Con il termine Sogno, per quanto riguarda il nostro contesto, si intende: speranze, aspirazioni, desideri , obiettivi piccoli o grandi che siano che fanno parte dell’identità di ognuno di noi  e danno scopo alla nostra vita.

La coppia rappresenta spesso la dimensione ideale all’interno della quale poter realizzare i propri Sogni, piccoli o grandi che siano. NON SENTIRSI APPOGGIATI dal proprio partner è IL PROBLEMA principale che fa entrare i partner in conflitto con il rischio di una distanza affettiva sempre maggiore e di successive conseguenze. Ci sono invece coppie che fanno squadra e si supportano a vicenda, per far sì che il proprio partner possa realizzare i suoi sogni

Alcuni esempi di sogni: trasmettere i rituali domenicali della mia famiglia di origine nella mia coppia ; Un senso di libertà, un senso di pace, compattezza con la natura, avventura, giustizia,  un viaggio spirituale ; provare un senso di potere, conoscere la mia famiglia, diventare medico per guarire il più possibile le persone;  dare ai figli la propria formazione religiosa , provare un senso di ordine, viaggiare, essere capace di competere e vincere; costruire qualcosa di importante, diventare più competente, chiedere perdono a Dio, prendersi cura della mia famiglia prima di se stessi; credere nel matrimonio, ecc.

Dove hanno origine i sogni: Spesso i  nostri sogni più intimi  hanno origine nell’infanzia e tutti sono bellissimi e di ALTO VALORE PER LA PROPRIA REALIZZAZIONE, ma possono provocare problemi se rimangono nascosti, se il proprio partner NON CI APPOGGIANON LI RISPETTA.

LA CARATERISTICA  DEI SOGNI

I Sogni possono  essere molto pratici e presentarsi come INSISTENTI, cioè il partner ne parla spesso, insistendo  affinchè il suo sogno venga appoggiato, come: fare molti soldi, mettere da parte una certa cifra, battezzare il figlio, vivere in una certa casa, apparecchiare la tavola in un certo modo, introdurre il figlio ad certo sport, oppure ottenere un titolo di studio universitario e nascondo spesso desideri MOLTO PIÙ PROFONDI  come il desiderio di sentirsi al sicuro o il desiderio di tenerezza e amore che risalgono all’infanzia.

La differenza tra le due tipologie di sogno è che i sogni più PRATICI si fanno notare con maggiore insistenza, mentre i sogni PIÙ PROFONDI rimangono nascosti.

Esempio: La domenica sera ha un posto speciale nei cuori di entrambi e risale alla loro infanzia. Per esempio lei desidera mangiare fuori casa perché la sua famiglia d’origine lo faceva ogni domenica sera,  era una sorta di festa che la divertiva molto, ma per suo marito una cena al ristorante non valeva certo una cena in famiglia cucinata dalla madre, cosa che lei organizzava solo di domenica, perché gli altri giorni aveva molto da fare. Il problema alla base dei loro sogni in contrapposizione è perciò è di tipo simbolico e cioè di un BISOGNO di amore e tenerezza che risale alla loro infanzia.

Esempio: Sandra è generosa con i soldi perché è convinta che la vita bisogna viverla tutta momento per momento e viaggiando tanto perché questo era lo spirito con cui era cresciuta , ma Giorgio invece vuole risparmiare una cifra importante per assicurarsi una pensione dignitosa e non voleva fare la fine di suo nonno finito in una ospizio di assistenza sociale. Anche qui il problema  alla base del loro conflitto sul sogno è ti tipo simbolico e cioè relativo ai sentimenti dei partner legati all’infanzia:  Sandra attraverso il suo SOGNO di vivere la vita nel qui ed ora, soddisfa il suo BISOGNO di avventura e Giorgio nasconde un BISOGNO DI SICUREZA

la coppia può sembrare AI FERRI CORTI, ma  si ha a che fare con qualcosa di ben più PROFONDO di una cena tutte le domeniche al ristorante, o di viaggiare tanto perché si ha a che fare con bisogni di autorealizzazione provenienti dall’infanzia.

QUANDO I SOGNI VENGONO RISPETTATI(Le Dinamiche)

Certe coppie affrontano questo tipo di problemi come una squadra: aiutandosi reciprocamente a realizzare i rispettivi sogni, altre restano bloccate nel conflitto. La differenza sta nel comprendere che aiutarsi reciprocamente a realizzare i rispettivi sogni è uno degli scopi principali del loro stare insieme. Queste coppie hanno sviluppato una “capacità empatica” e sono emotivamente vicini,  fanno propri gli obietti reciproci e li inglobano nella loro concezione del rapporto, senza percepirli come una MINACCIA.

Esempio: Lei desidera prendere la laurea e lo stipendio del marito glielo permetterebbe, lui vuole lasciare il suo  lavoro di consulente di marketing perché è troppo stressante e poi vorrebbe mettersi in affari in proprio. In un coppia empatica nessuno dei due ostacolerebbe i sogni dell’altro ( sogni autorealizzazione) , ma cercherebbero di lavorarci su come una squadra e cioè tenendo nella massima considerazione le rispettive ambizioni. Forse il marito deciderà di aspettare che la moglie finisca gli studi per licenziarsi; oppure la moglie deciderà di dedicarsi a un corso di studi meno costoso o sospenderà gli studi per un periodo concordato in precedenza. Forse infine, la realtà delle cose richiederà che uno o tutti e due i sogni vengano messi da parte per un po’.

Il problema non è quello che decideranno, ma  è la loro concezione del rapporto preveda un reciproco appoggio nella realizzazione  dei loro sogni. Il modo con cui prenderanno queste decisioni – con reciproco rispetto e riconoscimento delle proprie aspirazioni – è quel che rende così significativo la loro unione.

QUANDO I SOGNI VENGONO CELATI ( Le dinamiche )

 I sogni celati fanno parte di  quei sogni che si sono lasciati nel cassetto, si sono messi da parte. Spesso i sogni personali, una volta che ci si sposa, si va a convivere, si mette su famiglia, vengono trascurati, perché si pensa che debbano passare in secondo piano rispetto al buon funzionamento della coppia e della famiglia. I due partner pensano di non avere il diritto di lamentarsi. Forse i loro desideri li considerano come INFANTILI e IRREALIZZABILI. Ma anche se  così fosse,  resta il fatto che se ne desidererebbe la realizzazione e se essa non si verifica all’interno della coppia, ne diventerà con molta probabilità una battaglia, proprio perché come abbiamo detto la coppia rappresenta la dimensione dove ci si aspetta di poter essere appoggiati per riuscire a realizzarli poiché questo è considerato uno DEGLI SCOPI di stare insieme.

 QUANDO I SOGNI NON VENGONO RISPETTATI

Quando ci si adatta al matrimonio/ convivenza e alla vita familiare, mettendo da parte un sogno importante, quest’ultimo si limiterà ad apparire sotto mentire spoglie, cioè come un conflitto bloccato (che non porta a compromessi ne temporanei né definitivi).

Nelle coppie una delle sfide più impegnative è quella DI RISPETTARE il  sogno e i reciproci BISOGNI dei partner, ma spesso capita che ci sono coppie alle quali non è chiaro il sogno che sta alla base del conflitto.

Questa poca chiarezza è dovuta dal fatto che il sogno del partner  è percepito come  UNA MINACCIA, perché ciò che si teme è di esserne coinvolti e influenzati: il dialogo si interrompe, e il CICLO DEL CONFLITTO inizia la sua sequenza: insoddisfazione, maggiore distanza affettiva, ostilità in altre are della vita di coppia (condivisione dell’intimità emotiva e sessuale, accudimento, vita sociale…) insopportazione, crisi , rottura, separazione, divorzio.

LA TECNICA DEL “ DETECTIVE DEI SOGNI”  UN CASO PRATICO INTRODUZIONE AL CASO MARIA TERESA :

 il caso in questione può essere applicato in un contesto di Counseling laddove i coniugi siano in crisi perché bloccati in un conflitto sui sogni oppure può essere applicato in un cotesto di mediazione familiare  durante la stesura degli accordi relativi a uno dei punti del piano genitoriale.

Prendiamo il caso di una coppia che ci porta come problema la formazione religiosa da dare al figlio: lei vuole battezzare il figlio e lui invece non vuole  dare al figlio una formazione religiosa.

La coppia anche se ne parla e discute RAZIONALMENTE dei punti di vista personali sulla famiglia e la fede , come mai è bloccata in questa situazione? Come mai non riesce a  trovare un compromesso?  ( sia essa si trovi unita o  durante un procedimento di mediazione familiare dove  il punto più nodoso del piano genitoriale è proprio quello della formazione religiosa da dare al figlio?

Molto probabilmente I SOGNI reciproci sono bloccati in un problema  DI TIPO SIMBOLICO, che riguarda cioè i loro sentimenti  ( valori) sulla famiglia, la responsabilità genitoriale rispetto alla religione.

Caterina e Giovanni si trovano  nello studio del professionista  Counselor/ Mediatore   perchè è bloccata sul problema della formazione religiosa da dare al  figlio. Benchè  ne parlassero  e discutessero razionalmente delle loro divergenze di opinioni, senza mai guardarsi, ne sorridere, ne piangere, non arrivavano mai a nessun punto di intesa.

All’incontro successivo il professionista propose loro di sperimentarsi con “la tecnica del detective dei sogni”, un esercizio di ascolto reciproco per scoprire il sogno nascosto di ognuno di loro. L’esercizio consisteva nel parlare ognuno per 15 minuti e poi ascoltare il partener per altri 15 minuti di quello che la religione rappresentava per loro e dei sogni nascosti che erano alla base dei personali punti di vista. Spiegò loro il significato di sogno e l’utilità dell’esercizio : ascoltarsi a vicenda sarebbe potuto essere  molto utile per comprendere il punto di vista dell’altro sarebbe stato l’unico modo per scoprire i sogni nascosti che alimentavano il conflitto. 

 Il professionista assegnò loro alcuni  compiti :

Chi parlava: Chiese loro di  concentrarsi  sui  propri bisogni e desideri, parlando in prima persona, di raccontare da dove provenivano i loro sogni, perché erano così significativi. Chiese loro di non cercare di risolvere il problema durante questo esercizio, perché avrebbe complicato ulteriormente le cose : l’obiettivo era solo semplicemente comprendere perché la si pensasse così su questo problema.

Chi ascoltava avrebbe sospeso il giudizio, avrebbe ascoltato come farebbe un amico o una terza persona, di non prendere il sogno del partner come una questione personale, anche se cozzava con quello del partner. Di non sprecare tempo a dare una buona risposta o a trovare un modo di risolvere il problema. Il ruolo adesso era quello di ascoltare il sogno e incoraggiare il partner ad esaminarlo. Il professionista fornisce a Giovanni alcune domande di appoggio che potrebbe fargli, senza necessariamente usarle alla lettera  (parlami del tuo sogno, continua ti ascolto, cosa significa per te ) basta che ne rispettasse lo spirito:

Caterina: Ho sempre sognato di battezzare mio figlio. La fede mi ha confortato in periodi difficili. I genitori si erano separati pieni di rancore reciproco. Mia madre aveva subito una tale depressione che  non avevo potuto appoggiarmi a lei. Mi sentivo poco amata e sola e quindi mi ero rivolta alla chiesa, che mi aveva accolta. Non solo sentivo di essere vicina agli altri fedeli, ma la preghiera mi aveva dato conforto. Quando le cose si mettevano male, sentire l’amore di Dio mi dava sollievo. Caterina si mise a piangere mentre ricordava quei tempi difficili e la pace che aveva trovato nella religione. Quando Caterina si mise a piangere Giovanni le passò il fazzoletto e la incoraggiò a continuare a raccontare.

Giovanni: Io sono ateo, o meglio agnostico, da sempre. Al contrario della famiglia di Caterina , i miei genitori si sono sempre amati. Quando ho dovuto affrontare periodi difficili, mi sono rivolto immancabilmente ai miei genitori . Voglio che mio figlio abbia la stessa fiducia in lui e Caterina. Temo che se mio figlio sia indottrinato, questo avrebbe interferito con il legame che doveva unirlo ai genitori. Il bambino si sarebbe rivolto a Dio invece che ai genitori.

Caterina e Giovanni avevano sogni in contrapposizione: Giovanni pensava a una famiglia felice , che avrebbe fornito tutte le cure e l’amore necessario ai bambini, considerava la religione una minaccia alla loro connessione; Caterina vedeva la religione come un aiuto vitale che voleva assicurare anche ai suoi figli.

Dopo aver parlato apertamente dei loro sogni, l’atmosfera nella stanza cambiò in modo sorprendente:

Giovanni disse che adesso gli fu chiaro il perché Caterina desiderasse dare il battesimo al  figlio:  per l’immenso amore che aveva per il loro figlio, fosse sensato che il battesimo lo vedesse come una forma di protezione.

Caterina ascoltò con altrettanta attenzione la versione di Giovanni. Adesso che i loro rispettivi punti di vista erano sul tavolo e le emozioni erano state espresse, riuscirono a parlare del modo in cui crescere il figlio in maniera soddisfacente per entrambi. Giovanni disse che non si sarebbe opposto al battesimo. Lui era sempre stato agnostico, ma non si opponeva affinchè il figlio ricevesse un’infarinatura di dottrina cattolica, ma si opponeva ancora ad un’adesione più profonda alla religione, perché temeva che la Chiesa potesse imporre certe idee al figlio. Caterina accettò questo compromesso.

I TEMPI DEL CONFLITTO  SUI SOGNI

 E’ difficile portare alla luce in una sola seduta, questo tipo di problema e forse questo problema non sparirà mai dallo loro vita, ma con l’aiuto del counselor/ mediatore hanno imparato a non temere l’influenza del partner e a poterne essere coinvoltI,  a sviluppare maggiore capacità di ascolto reciproco, maggiore condivisione emotiva, hanno imparato che con il sogno del partner, benchè in contrapposizione al proprio, ci si può   convivere più serenamente e si  può trovare dei punti di incontri.

SLIDE N°    GLI OSTACOLI  

Esempio di comunicazione disfunzionale.

Caterina: “Ho sempre sognato di battezzare mio figlio!”

Giovanni: Prima di tutto non potremmo nemmeno permetterci una festa come si deve. Inoltre lo sai che io non sono propenso a indottrinare mio figlio.

Caterina: “ Va bene lasciamo perdere”

  • Comunicazione disfunzionale
  • Sabotaggio dell’attivazione: Evitamento dell’intimità emotiva
  • Scoraggiamento del partner sabotato
  • Nervosismo nella coppia
  • Rischio di interruzione del percorso Counseling/ Mediazione

L’ INTERVENTO DEL PROFESSIONISTA: I RIMEDI

  • Direttività del processo ( assunzione da parte del mediatore della responsabiltà del processso per far sentire i partner protetti e liberi di esprimersi).
  • Invitare la coppia alla calma
  • Equivicinanza: Esprimere comprensione ad entrambe. Al sabotatore: “Comprendo che l’ascolto del sogno del partner non è cosa facile. Immagino che tu Giovanni temi (messa in luce dell’emozione omessa)  che potresti  esserne coinvolto”. “E tu Caterina immagino che  rinunci a parlare del tuo sogno perché  ti arrabbi perché  non ti senti ascoltata in partenza”.
  • Ricordare di ascoltare il sogno del partner come si ascolterebbe quello di un amico, ricordare lo scopo dell’esercizio: saperne di più sul sogno del partener per trovare un’ intesa che soddisfi i desideri di entrambe rispetto alla crescita del loro figlio.
  • Rassicurare i partner che ascoltarsi e parlare reciprocamente a turno dei propri sogni senza interromperei NON vuol dire necessariamente esserne coinvolti. Spiegare che esistono diversi LIVELLI cosiddetti DI APPOGGIO ai sogni di entrambi e si può scegliere il livello che si ritiene più opportuno per sé , dopotutto sono qui per questo per trovare un punto di intesa. ( Responsabilizzazione del percorso intrapreso).

 

I SOGNI DEL PARTNER COME APPOGGIARLI: I LIVELLI DI APPOGGIO

Appoggiare il partner nel suo sogno, NON VUOL dire credere che il sogno sia necessariamente realizzabile. Ci sono tre diversi livelli di appoggio per tenere nel dovuto conto i sogni del partner:

  • Il primo livello è esprimere manifestare interesse e comprensione nell’apprendere di più quel sogno, anche se non lo si condivide. Giovanni avrebbe potuto incoraggiare Caterina a parlare del suo sogno utilizzando una delle  domande di appoggio come: Raccontami la tua storia : mi piacerebbe capire che cosa significa per te il battesimo.
  • Al secondo livello si situa l’appoggio finanziario alla realizzazione del sogno. Questo vorrebbe dire da parte di Giovanni aiutare Caterina nel finanziamento della festa.
  • Il terzo livello consiste nel diventare parte integrante del sogno e cioè : acconsentire al battesimo del figlio, e/ o  presenziare alla cerimonia del battesimo, e/o  alla sua festa, Oppure scegliere una sola o tutte le diverse possibilità.

 N°   DAL BLOCCO AL DIALOGO COSTRUTTIVO

Forse la coppia si accorgerà di non essere in grado di seguire l’intero percorso del sogno del partner o forse  si accorgerà di superare il primo livello, quello della comprensione e dell’interesse. Ciò che è fondamentale  per il  superamento del blocco NON È necessariamente diventare parte integrante del sogno, anche se il rapporto ne trarrebbe beneficio MA È AGEVOLARE la coppia  NEL RISPETTARE i sogni reciproci, questo scopo porta la coppia DAL BLOCCO A UN DIALOGO COSTRUTTIVO.

SLIDE N° IL CONFLITTO SUI SOGNI COME FATTORE DI RISCHIO NELLA MEDIAZIONE FAMILIARE

In un contesto di mediazione familiare, si può verificare che i mediandi siano bloccati in un conflitto sui Sogni: non riescono a trovare un’intesa sul problema della formazione religiosa da dare al figlio. Non riuscire a far emergere questo tipo di conflitto può ripercuotersi  talvolta sul benessere psicofisico del minore.

I genitori del minore benchè non più partner amorosi continueranno a nutrire Sogni rispetto alla crescita di loro figli e all’educazione da dargli. Pertanto NON sentirsi RISPETTATI E APPOGGIATI a diversi livelli nei propri sogni dall’altro genitore, produrrà un sistema di sentimenti quali odio, rabbia, disgusto e tristezza. Nonostante si raggiungano accordi rispetto al problema del sogno non rispettato, questo conflitto comparirà come fattore di rischio attraverso la sindrome di ALIENAZIONE PARENTALE cosiddetta PSA O PA Alienazione Parentale.

Le recenti ricerche scientifiche hanno evidenziato la “scissione” che vive il minore conseguentemente ad una Alienazione Parentale (Bernet et al., 2018): i minori alienati, infatti, percepiscono costantemente un senso di frattura e di ambivalenza verso il genitore rifiutato. Maggiore è il grado di alienazione, più grave ed elevato sarà il livello di frammentazione: il figlio vive il genitore rispettato e preferito in termini estremamente positivi, contrariamente a quello respinto.

 In un procedimento di mediazione familiare il mediatore familiare che saprà  riconoscere e intervenire su un conflitto sui sogni nascosti aiuterà la coppia a comprendere l’importanza di mantenere un ruolo e un dialogo costruttivo come le evidenze recenti convergono nell’incentivare la cultura della cosiddetta “buona separazione”, allo scopo di preservare un’idonea e corretta genitorialità, che perduri nonostante la separazione, “finché vita non ci separi”. a beneficio delle relazioni familiari  per la  tutela della salute psicofisica del min

 

L’INTERVENTO DEL COUNSELOR/MEDIATORE: COME SCOPRIRE IL SOGNO NASCOSTO CHE ALIMENTA IL CONFLITTO: Premesso che la fase della costruzione dell’alleanza sia già avvenuta si procede nel modo seguente.

  • Individuare il problema: Es. formazione religiosa da dare al figlio
  • Individuare gli indizi: Osservare: se il sogno è in contrapposizione con quello del partner, la contrapposizione suggerisce che c’è un blocco sul sogno; L’insistenza nel bisogno dell’attuazione del sogno; Le frasi che sottindendono un sogno nascosto (Mi piace , il mio desiderio è , il mio sogno è  – Per me è molto importante….,per me questo significa….Voglio che ….mi arrabbio quando, io temo che , io credo che, voglio assicurare ciò ai miei figli  , sono convinta di )
  • la modalità espressiva espressione: razionalità
  • Informare la coppia del tipo di problema in cui è bloccato:  di tipo SIMBOLICO ( sentimenti sui valori personali) con buona probabilità.
  • Proporre alla coppia la tecnica: “Il detective dei sogni “ al fine metterli in comunicazione  emotiva  per sviluppare empatia e comprensione.
  • Spiegare alla coppia il  significato di sogno e l’utilità di farlo emergere ( scoperta del sogno nascosto del partner per comprenderlo e non necessariamente condividerlo oppure esserne coinvolto)
  • Interruzione del conflitto di Attribuzione delle colpe.
  • Attribuzione di responsabilità: responsabilizzare rispetto alla parte di responsabilità che ognuno ha nel non condividere/ far conoscer/ spiegare al partner il proprio sogno. Non ritenere solo l’altro responsabile del problema.
  • Stimolare all’espressione delle emozioni e dei bisogni personali
  • Informare la coppia che forse quando inizieranno a riconoscere il proprio sogno e a discuterne, le cose sembreranno peggiorare.
  • Incoraggiare la coppia ad essere pazienti, perché rivendicare un proprio sogno non è certo facile all’interno di una coppia, perché si vorrebbe che l’altro  ci comprendesse immediatamente e ci appoggiasse  per realizzarlo. 
  • Dare informazioni psicologiche: Il fatto stesso che esista un blocco suggerisce che i loro sogni sono in contrapposizione ed è questo il motivo per cui si trinceano sempre di più dietro le proprie posizioni e temono di accettare l’appoggio del partner e la sua influenza.
  • Rassicurare che esistono diversi i livelli di appoggio
  • Spiegare i livelli di appoggio
  • Individuare un eventuale livello di appoggio
  • Riformulare i rispettivi punti di vista e eventuali livelli di appoggio
  • Restituire alla coppia un rinforzo positivo per aver sperimentato “la tecnica del detective dei sogni”
  • Invitare la coppia al feedback sulla tecnica sperimentata
  • Stimolare la coppia ad un concetto utile che può entrare a far parte del loro modo di essere.

IL   CIRCOLO VIZIOSO E CIRCOLO VIRTUOSO DEL CONFLITTO SUI SOGNI 

CIRCOLO VIZIOSO: Presenza di Sogni in contrapposizione –  Punti di vista diversi –  Il sogno del partner come una minaccia –  Insoddisfazione – Insopportazione distanza affettiva  – Ostilità crisi   – Rottura – Separazione- Divorzio ( I Sogni profondi possono mettere in seria crisi la coppia perché può accadere che ad es. il sogno di fare molti soldi richieda tanto tempo ed energie da investire a danno del tempo da dedicare all’intimità di coppia).

CIRCOLO VIRTUOSO: Presenza di Sogni in contrapposizione – Punti di vista diversi –  I sogni non sono percepiti come una minaccia – Vengono inglobati nella concezione del rapporto di coppia  –  Vengono rispettati – Sono considerati come un profondo desiderio della persona che amano – Utilizzo dei livelli di appoggio per aiutare il partner a realizzare i suoi sogni –

. LA CARATTERISTICA CHE ACCOMUNA I CONFLITTI SUI SOGNI : LA PBP

  I conflitti sui sogni sono tanti e esaminarli tutti richiederebbe molto tempo, la caratteristica che li accomuna è:

 

ü  IL PRINCIPIO DI AUTOREALIZZAZIONE: “Diventa ciò che sei”, la naturale tendenza della persona all’autorealizzazione .In caso contrario, se soffocata, questa si faranno sentire, prima debolmente e poi via via in maniera più forte e decisa. A. Maslow

  • IL BISOGNO DI RISPETTO RECIPROCO DEL PROPRIO SOGNO
  • IL PROCESSO: sapere cosa fare e come fare per farli emergere e sbloccare il conflitto per riattivare la comunicazione sul problema da trattare.

 

 Copy wright come da legge vigente in materia